Si stima che solo 600 tra le oltre 19.000 farmacie presenti nel territorio nazionale forniscano preparazioni galeniche a base di cannabis medica, solo 6 in tutta la Regione Marche, e la Farmacia Margutti è una di queste.
Da diversi anni prepariamo cartine per decotto, cartine per vaporizzazione, capsule micronizzate ed estratti (olio e alcool) a base di cannabis terapeutica ad uso umano e veterinario. Il nostro laboratorio è infatti convenzionato con la ASUR per la produzione di tali preparati. Effettuiamo la spedizione di farmaci galenici a base di cannabis in tutta Italia.
La cannabis terapeutica, più propriamente detta cannabis medicinale, è l’impiego in medicina di infiorescenze femminili mature essiccate di cannabis sativa provenienti da piante coltivate senza pesticidi, secondo gli standard internazionali di buona agricoltura e manifatturazione.
Le più note sostanze con attività farmacologica sono i cannabinoidi ed i terpeni, ma non mancano altre importanti molecole, come i flavonoidi, gli aminoacidi, gli acidi grassi, e gli alcaloidi.
Questa qualità rende possibile che la cannabis medicinale venga utilizzata per trattare sintomi molto differenti e in gruppi di persone epidemiologicamente distinti.
Come tutti i farmaci, la cannabis terapeutica può essere prescritta da un qualsiasi medico (specialista, non specialista, di base, pediatra, o veterinario) che, in scienza e coscienza, la ritenga il medicamento più adatto.
Essendo classificata come farmaco stupefacente, la prescrizione avviene obbligatoriamente con ricetta medica e la rimborsabilità è prevista solo dalle regioni che hanno legiferato in materia di erogazione di “farmaci cannabinoidi”.
La cannabis medica è prescrivibile con spese a carico del paziente per qualsiasi patologia per la quale esista un minimo di letteratura scientifica accreditata.
In questo caso, la cannabis è prescritta su ricettario privato a pagamento (la ricetta “bianca”), in cui il medico riporta, tra le altre cose, il tipo di cannabis, il motivo per il quale il medico chiede al farmacista la preparazione e, per la salvaguardia della privacy, un codice alfanumerico al posto del nome/cognome. Il paziente infine si reca presso la nostra farmacia che prepara il medicinale a base di cannabis medica.
La prescrizione gratuita di cannabis medica è possibile solo in alcune regioni italiane e solo per alcuni tipi di patologie.
Nella Regione Marche, la cannabis terapeutica è mutuabile esclusivamente per le seguenti indicazioni terapeutiche:
analgesia in patologie che implicano spasticità associata a dolore (sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale) resistente alle terapie convenzionali
analgesia nel dolore cronico (con particolare riferimento al dolore neurogeno) in cui il trattamento con antinfiammatori non steroidei o con farmaci cortisonici o oppioidi si sia rivelato inefficace
effetto anticinetosico ed antiemetico nella nausea e vomito, causati da chemioterapia, radioterapia, terapie per HIV, che non può essere ottenuto con trattamenti tradizionali
effetto stimolante l’appetito nella cachessia, anoressia, perdita dell’appetito in pazienti oncologici o affetti da AIDS e nell’anoressia nervosa, che non può essere ottenuto con trattamenti standard
effetto ipotensivo nel glaucoma resistente alle terapie convenzionali
riduzione dei movimenti involontari del corpo e facciali nella sindrome di Gilles de la Tourette che non può essere ottenuta con trattamenti standard
La Regione Marche ha stabilito che la spesa per la fornitura di preparazioni magistrali a base di cannabis risulta a carico del Sistema Sanitario Regionale solo se si verificano le seguenti condizioni:
il paziente ha residenza nella Regione Marche
il ricorso a tale trattamento farmacologico avvenga quando i trattamenti standard non abbiano prodotto gli effetti desiderati, o abbiano provocato effetti secondari non tollerabili, o necessitino di incrementi posologici che potrebbero determinare la comparsa di effetti collaterali
la prima prescrizione sia redatta da un medico specialista dipendente del SSR per le indicazioni di propria competenza, esclusivamente in ambiente ospedaliero (regime di ricovero ordinario e ambulatoriale) nei centri autorizzati alla prescrizione, come indicato nella tabella seguente: strutture ospedaliere del SSR di Neurologia - Oncologia - Malattia Infettive - Cure Palliative - Terapia del Dolore - Oculistica
Per semplificare l’accesso ai medicinali cannabinoidi, si prevede la possibilità di proseguire la terapia anche su prescrizione del medico di medicina generale o pediatra di libera scelta sulla base di quanto previsto dal medico specialista dipendente del SSR nella “Scheda per la raccolta dei dati dei pazienti trattati con Cannabis” predisposta dall’Istituto Superiore di Sanità e valida per la Regione Marche anche come piano terapeutico.
Il medico di base o pediatra di libera scelta deve quindi redigere una ricetta “rossa” con indicato il fabbisogno mensile (la ricetta ha validità massima di 30 giorni). Per dimostrare che la cannabis utilizzata è legale e ad uso terapeutico, copia della ricetta datata, timbrata e firmata dal farmacista all’atto della dispensazione deve essere consegnata al paziente o alla persona che ritira la preparazione magistrale a base di cannabis.
Solo due tra i numerosi principi attivi presenti nella pianta identificano le differenti specialità di cannabis terapeutica: il THC e il CBD.
Il THC (Delta-9-tetraidrocannabinolo) è responsabile di diverse indicazioni terapeutiche, nonché dell’effetto psicotropo per cui la Cannabis viene conosciuta come sostanza stupefacente. Il CBD (Cannabidiolo) non ha effetti psicotropi ma antinfiammatori e miorilassanti.
I preparati a base di cannabis terapeutica possono essere somministrati per via orale o inalatoria, ma è possibile anche un uso topico.
La via orale prevede la preparazione di un decotto, oppure l’assunzione di un estratto (in genere oleoso o alcolico) preparato in farmacia. La via inalatoria prevede invece l’utilizzo di speciali apparecchi riscaldatori o vaporizzatori e una serie di inalazioni.
Le varietà di cannabis terapeutica ad oggi prescrivibili in Italia sono:
Bedrocan, Bedrobinol, Bediol, Bedica, Bedrolite, FM1, FM2, Pedanios 22.
Bedrocan, Bedrobinol, Bedica, FM1 e Pedanios 22 contengono tra il 13 e il 26% di THC, mentre il Bedrolite contiene tra l’8 e il 10% di CBD, con livelli di THC sotto l’1%. Bediol, FM-2 e Pedanios 8:8 hanno una concentrazione di entrambi i cannabinoidi acidi in proporzioni simili (tra il 5% di THC e il 12% di CBD).
La cannabis terapeutica in Italia arriva dall’Olanda, dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze e dal Canada.
Tutta la cannabis medica venduta in Italia proviene dall’Olanda, la farmacia la ordina da uno dei cinque distributori italiani autorizzati, dalla coltivazione italiana da parte dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze oppure dal Canada.
Essendo la cannabis medica un farmaco galenico, non è possibile dare un prezzo unico del farmaco.
Il Ministero della Salute obbliga a vendere la cannabis a 9 € al grammo (+IVA 10%), a prescindere dal costo richiesto al farmacista, che varia solitamente dai 9 agli 11€ (+IVA 22%). A questo prezzo vanno aggiunti i costi di preparazione e dei contenitori (che variano a seconda della forma farmaceutica e della sua pericolosità), stabiliti dalla Tariffa dei Medicinali.
Le categorie più frequenti di effetti avversi si riferiscono a disturbi respiratori, gastrointestinali e del sistema nervoso.
La cannabis a scopo terapeutico non andrebbe somministrata a chi ha problemi al cuore, perché potrebbe portare a tachicardia. Altri effetti collaterali sono l'alterazione dell'umore, l'ansia e la depressione, la secchezza della bocca, il rossore degli occhi e l'alterazione del sonno.